sabato 29 novembre 2008

Autorizzazioni per il video

Cari ragazzi e genitori,
vi ricordo che l'asado di sabato prossimo sarà l'ultima occasione per portare l'autorizzazione per realizzare copie del video da distribuire alle famiglie della classe.
Volevo tranquillizzarvi e precisare che siamo arrivati alla conclusione che il video non sarà pubblicato su internet, in nessuna pagina.
Vi saluto con affetto e vi invito a continuare a leggere questo blog, perché prossimamente pubblicherò le informazioni per l'asado di sabato e i compiti per le vacanze.
Un abbraccio e un bacio a tutti voi!

Michele

venerdì 21 novembre 2008

Manca poco...

Cari ragazzi e genitori,
approfitto di questo spazio per anticiparvi che la famosa riunione di classe per festeggiare la fine dell'anno scolastico sarà un asado e si farà sabato 6 dicembre nella quinta della famiglia Santa Maria.
Quindi non prendete altri impegni e preparatevi per la grande festaaaaaaaaaa!!!
Un bacione a tutti

Michele

giovedì 20 novembre 2008

Fiorella

Molto tempo fa, in campagna, viveva una bambina chiamata Fiorella: era alta, bella, aveva gli occhi chiari, un sorriso molto grande ed era molto curiosa.
Un giorno la sua mamma le disse che doveva andare a casa di sua zia Stella.
Dopo un po’ di giorni lei partì per la casa della zia ed arrivò dopo un’ora di cammino. La zia la stava aspettando. La zia Stella era molto stravagante e misteriosa ed aveva fatto una strana torta per sua nipote.
Dopo aver mangiato la torta Fiorella decise di visitare la casa della zia, perché non la conosceva. La casa era molto grande, aveva molte stanze e scale ed era molto speciale: era piena di margherite.
Fiorella comiciò a camminare per un corridoio che la condusse fino a una scala molto particolare, perché non andava su al secondo piano della casa, ma verso il basso. Questo fatto incuriosì molto la ragazzina, perché la zia le aveva detto che la casa non aveva una cantina. Fiorella cominciò a scendere, e dopo mezz’ora, si trovò di fronte a una porta. La curiosità era così forte che superò la paura. Fiorella si fece coraggio ed entrò. Una volta dentro, vide un piccolo mondo con degli abitanti molto strani, perché tutti questi erano mostri differenti uno dall’altro. La paura diventò tanta che Fiorella cominciò a correre e a gridare chiedendo aiuto. La porta da dove era entrata non c’era più e al posto suo c’era un’altra casa, piccolissima, non più grande di una margherita. Bussò alla porticina e domandò ai diminuti abitanti come poteva fare per uscire di lì e tornare dalla zia. I padroni di casa le risposero che da quel mondo solo si poteva uscire sconfiggendo Zara, la maga più potente di tutto quel mondo incantato. Zara era molto malvagia ed abitava nei monti Tenebrosi, un luogo al quale nessuno voleva avvicinarsi. Da molti secoli la malefica strega attirava con l’inganno i ragazzini del paese e li trasformava in schiavi, facendogli preparare litri e litri di un potente incantesimo che non permetteva ai genitori di liberarli. L’unica possibiltà di rimettere in libertà tutti quei ragazzi e di tornare da Stella era quella di gettare in faccia alla maga un potente antidoto che i minuscoli padroni di casa avevano preparato. Si trattava di una pozione benefica, composta di amore, amicizia e verità: tutte le cose che Zara odiava!
Siccome Fiorella desiderava assolutamente tornare a casa, capì che doveva liberare i ragazzi per liberare se stessa, perciò si fece forza e, incoraggiata dai suoi nuovi amici, partì per i monti. Dopo aver viaggiato per un giorno, tremando per il freddo contro la sua faccia, arrivò finalmente al monte centrale di tutti i monti Tenebrosi, dove abitava la maga Zara. Come ogni sera, la perfida strega stava preparando delle pozioni magiche vicino al fuoco. Fiorella entrò con precauzione e, senza far rumore, attaccò la maga da dietro, la girò e le gettò in faccia l’antidoto. La maga, gridando come una pazza, sparì e tutti i ragazzi poterono ritornare alle loro case.
Fiorella uscì da quello strano mondo e tornò a casa della zia. Quando la vide, la abbracciò forte forte e le raccontò la sua fantastica esperienza. La zia le confessò che anche lei, quando era una ragazzina, aveva vissuto una storia simile, e per questo motivo amava tanto le margherite.

Juana

mercoledì 19 novembre 2008

Foto con Donato

Ciao ragazzi!!!
Spero che oggi vi sia piaciuta l'intervista a Donato! A noi (Magda e me) è piaciuta moltissimo. Voi siete stati bravissimi e lui si è divertito un sacco a farsi intervistare da voi piccoli giornalisti...
Vi voglio chiedere un favore: la sera della cena a scuola ho visto che molti genitori vostri hanno scattato la nostra foto di gruppo finale.
Visto che avevamo pensato di regalare a Donato una bella cornice con una foto nostra, tutti insieme, mi mandate le vostre? Io ne ho solo due, e volevo vedere se qualcuno di voi ne ha fatte di più belle.
Allora facciamo così: mandatemi le vostre al mio indirizzo mail. Sceglieremo la migliore e gliela regaleremo a Donato.
Mi raccomando: mandatemene tante e presto!!!
Ciao ciao

Michele

mercoledì 12 novembre 2008

Significato dei nomi (continua)

Qualcuno di voi già si è messo alla ricerca del significato del proprio nome. Da oggi, per esempio, dobbiamo sapere tutti che:

Matias: dono di Dio
Francisco: che viene dalla Francia, il portabandiera

Facciamo una cosa: tutti quelli che ci tengono a pubblicare il significato del proprio nome, lo possono scrivere commentando questo post (per sapere come farlo, vedi istruzioni in questa pagina, a destra).
Ciao ciao!


Michele (chi come Dio?)

martedì 11 novembre 2008

Significato dei nomi

Ecco due pagine dove potete trovare il significato dei vostri nomi.

in italiano
http://www.gens.labo.net/it/nomi/

in spagnolo
http://www.significadodenombres.org


Carmela
(quella che coltiva il campo, quella che alimenta)


lunedì 10 novembre 2008

Su e giù per l'Italia

Ciao ragazzi! Eccovi il link diretto per il gioco Su e giù per l'Italia. Con questo non avrete bisogno di entrare con la password. E poi a casa potete sfruttare anche sfruttare al meglio i contenuti audio...



http://www.pianetascuola.it/risorse/media/primaria/adozionali/su_giu_italia/home.htm

Vi consiglio di giocare più possibile, cambiando regione di volta in volta.
Buon divertigioco!

Michele

giovedì 6 novembre 2008

Storia delle mele e dei vermi

C’era una volta in Puglia un campo in cui c’erano più o meno 1500 alberi di mele. In una di queste mele viveva un verme, di nome Hlop, con la sua famiglia: Hmapa, sua moglie, e suo figlio Goiut. Un giorno, Marp, un’ape amica di Hlop, li avvisò che gli umani avrebbero fumigato tutto il campo. Hlop le chiese come l’aveva saputo e lei gli rispose che mentre stava rubando del nettare aveva sentito tutta la conversazione degli umani: lo avrebbero fatto perché avevano bisogno di vendere questo campo che non era mai stato disinfestato.
Il verme voleva proteggere la sua famiglia. Allora chiese all’ape di chiamare tutte le mele per un’assemblea al centro del campo. Le mele e i vermi cominciarono a discutere su cosa fare. Prima un verme propose di lottare contro gli umani, ma tutti gli dissero di no, perché non avevano i mezzi per farlo. Tutti pensarono per dieci minuti, quando finalemte Hlop ruppe il silenzio dicendo che si sarebbero potuti nascondere, ma tutti gli dissero che non c’era nessun posto adatto.
All’improvviso, gli alberi cominciarono a urlare. Tutti, sia i vermi che le mele, si spaventarono.
Ma un albero disse:
- Non preoccupatevi! Abbiamo un’idea: quando loro verranno, noi li possiamo spaventare! –
Tutti accettarono. Dopo ciò, ritornarono tutti sugli alberi, ogni mela con i suoi vermi.

Il giorno dopo apparvero gli umani con le loro macchine da fumigazione preparate. A quel punto, gli alberi si staccarono dal suolo e cominciarono a urlare e a muoversi.
Gli umani si presero uno spavento così grande che questo episodio non lo dimenticheranno per tutta la vita!
Tornarono a casa: avevano deciso di non fumigare questo campo perché ci abitava un’anima dentro...

Juan