Un giorno il lupo Gianni andava per il parco quando lo chiamarono al cellulare. Una voce diceva:
- Papà, Papà… aiutamiiiiiiiiii!!!! Mi ha preso un leone e mi ha portato in una casa in campagna!!! Aiutooooooooo… ahhhhhhhhhhhhhhhhh!!! pip, pip, pip -
Il lupo Gianni andò come un fulmine in questura e raccontò l’accaduto:
- Aiutatemi!!!!! – disse.
Un poliziotto gli chiese dettagli e lui, ancora una volta, raccontò tutto.
Dopo un’ora, il poliziotto cominciò a cercare la figlia del lupo Gianni, ma non ottenne buoni risultati.
Il giorno dopo squillò il telefono: erano i rapitori. Dicevano che se non ricevevano cento milioni di dollari avrebbero ammazzato sua figlia. Inoltre, gli dicevano di non dirlo a nessuno, perchè se no non l’avrebbe vista mai più.
L’animale, disperato, raccontò invece il dialogo alla polizia, che gli disse di cercare di scoprire attraverso il telefonino da dove proveniva la telefonata. Avrebbe però avuto bisogno di un identificatore. Il lupo Gianni gli lasciò il cellulare e se ne andò.
Il giorno dopo tutto l’esercito si mise al lavoro, portando anche il padre disperato al posto della consegna del denaro.
Quando arrivarono videro il leone dentro un camion della polizia. Gianni gli chiese:
-Perchè hai preso mia figlia? -
Il leone rispose:
- Io la volevo mangiare… Vi domanderete… perché? Il fatto è che è il mio istinto! Quando mi hanno portato in città non sapevo dove trovare da mangiare, per quello prendo la gente e la mangio -
Il lupo Gianni, sorpreso, disse:
- Bene, dategli un’altra opportunità! Non è colpa sua se lo hanno portato in città e il suo istinto gli fa mangiare la gente! -
E così, portarono il leone nella foresta amazzonica e il lupo e sua figlia vissero felici e contenti.
Facundo
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